Nedo Bianchi
Follonica,
lo sappiamo, è una cittadina caotica e contraddittoria.
Dalle "chiacchiere" della piazza salgono richieste di nuove
costruzioni, di ampi parcheggi, di tutele del verde. Richieste
legittime ma tra loro incompatibili.
La
ragione: da decenni Follonica cresce senza una idea di città. Si
allarga in modo approssimato, tra sussulti e grida delle varianti
dei piani regolatori strutturali. Tutto nel mantra del progressivo
sviluppo turistico-commerciale, tra la speculazione edilizia da una
parte e il disagio sociale dall'altra. Vedi la riduzione di
diversi quartieri a meri dormitori. Come potere superare questo
endemico morbo? Non possiedo la medicina miracolosa ma credo che da
subito debba partire una riflessione amministrativa, politica e
civile.
Il solo modo di essere Europa.
Il mondo continua a cambiare (...) L'architettura è uno specchio di quei cambiamenti, non risponde solo ai bisogni e alle necessità delle persone e delle comunità che esse compongono, ma anche ai loro sogni e ai loro desideri:Questa è la bellezza che può trasformare le persone in persone migliori. (Renzo Piano).